Last updated on Aprile 15th, 2013 at 09:45 am
Aziende commerciali, immobili e autovetture di valore, sono stati sequestrati oggi dalla Dia di Trapani a conclusione di indagini coordinate dal pm della procura di Marsala Dino Petralia, su intestazioni fittizie di beni che sarebbero state compiute da Gaspare Como, cognato del boss Matteo Messina Denaro (capo della cupola trapanese ricercato dal 1993).
Gaspare Como, 45 anni, pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione, ex sorvegliato speciale, in questo procedimento e’ indagato con la moglie, Bice Messina Denaro, sorella del boss latitante e ancora con le sorelle Valentina e Giovanna Como e con un commerciante di auto Gianvito Paladino.
L’ammontare del sequestro è pari a 500 mila euro. Tutti gli indagati rispondono, a vario titolo, in concorso tra loro, vedel reato di intestazione fittizia di beni. Centro delle attivita’ illecite di Como sarebbe stato un negozio da lui aperto a Castelvetrano una fiorente attività commerciale, sotto l’insegna “Il Mercatone”.
Como si e’ pero’ tradito con i movimenti bancari, addirittura la Dia avrebbe scoperto firme apocrife su documentazione di vario genere apposte dallo stesso Como per conto dei fittizi intestatri. I beni sottoposti a sequestro, anche appartamenti di lusso, auto sportive e un suv da 60 mila euro sono tutti localizzati a Castelvetrano.
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi