La Goccia d’Oro è una società aderente a Confcooperative, operante nel settore agroalimentare ed in particolare nel mercato dell’ Olio Extra Vergine di Oliva, associa oltre 1.100 produttori distribuiti in tutta la regione Sicilia.
Punto di forza di questa dinamica realtà imprenditoriale è il presidio dell’intera filiera produttiva che consente di attuare, insieme ai produttori, una programmazione mirata, fortemente orientata alla qualità.
L’azienda ha infatti intrapreso, da tempo, la strada del pagamento differenziato della produzione di Olio secondo precisi parametri qualitativi. Ai produttori associati offre, inoltre, servizi di assistenza tecnica, di informazione e formazione alla produzione oltre ad attività di raccolta e controllo qualità.
Per saperne di più sulle prospettive commerciali, di questa realtà di successo, per il nuovo anno, ecco l’intervista al Presidente Giuseppe Oro.
Come sta andando la campagna di raccolta?
La campagna è partita a rilento a causa della siccità che ha portato gli agricoltori a temporeggiare sperando nell’arrivo delle piogge, ad oggi dunque è difficile poter stabilire l’andamento della raccolta.
Quantità e qualità, cosa caratterizza la raccolta in corso? È un binomio sempre in antitesi?
Per ciò che riguarda la qualità, si prospetta una buona annata in quanto le condizioni metereologi che non hanno consentito lo sviluppo delle principali problematiche fitosanitarie (mosca delle olive etc.), tuttavia la carenza di precipitazioni nei mesi estivi provocherà una riduzione delle produzioni e di conseguenza un’altra annata di scarica. In realtà il binomio qualità/quantità non è sempre in antitesi, in quanto negli oliveti coltivati in irriguo e con un corretto apporto di fertilizzanti si riesce ad avere una produzione di ottima qualità e con quantitativi per ettaro che riescono a soddisfare le aspettative dell’agricoltura. La qualità dell’olio potrebbe risentire degli elevati livelli di stress idrico subiti durante l’estate. Sicuramente l’olio dell’annata in corso si presenterà con un elevato contenuto di polifenoli e dunque delle note di amaro e piccante, ma anche con un possibile sentore di legno dovuto allo stress idrico. Quest’ultimo aspetto tuttavia, potrà essere attenuato dalle condizioni metereologi che pre-raccolta che, dai dati in nostro possesso riguardanti le precipitazioni che a breve ci colpiranno, fanno ipotizzare ad una attenuazione di tale sentore.
Ci parli del nuovo progetto di tracciabilità di filiera.
Oggi la cooperativa punta decisamente – grazie ad un articolato progetto ai sensi del cit. Reg. Ce 1220/11- verso un sistema integrato di gestione delle informazioni tramite web per la consultazione dall’estero da parte del cliente di ciascun lotto di fornitura; sarà dato di analizzare tutti i passaggi della filiera fino all’azienda agricola, con la possibilità di consultare anche i quaderni di campagna e verificare la rispondenza al disciplinare delle operazioni colturali e dei trattamenti fitosanitari.
Quali le prospettive commerciali per il nuovo anno?
L’azienda continuerà con il suo percorso di vendita nei canali GdO e Horeca sia in Italia che all’estero. Oltre al potenziamento delle linee tradizionali e Dop Val di Mazara, la campagna 2012 vedrà l’ingresso di una nuova referenza: il biologico.
Intervista di Massimo Mirabella – AGRISICILIA