Data, nome, ora e luogo sono dettagli, forse anche già definiti sebbene ancora non noti. La sostanza però, pare certa: Silvio Berlusconi è pronto a rilanciare il suo partito. Non il Pdl sfibrato dalle lotte interne, dal sostegno a Monti e dagli scandali ma una sorta di Forza Italia versione 2.0.
Secondo il Foglio di Giuliano Ferrara, il 2 dicembre a Roma, il cavaliere rifonderà la sua nuova federazione. C’è anche il nome “Centrodestra Italiano” tra facce che tornano, come Gianfranco Miccichè ed altri in arrivo dalla società civile o dall’imprenditoria come l’ex Presidente di Confidustria Antonio D’Amato.
“Il capo – secondo Matteoli – sarà ancora e sempre Berlusconi l’unico capace di dare forza a quel reset-politico solo immaginato da Angelino Alfano”.
Le mie non sono solo illazioni ma sono spunto anche di riflessioni, esternazioni e fatti che lo stesso Berlusconi rende, in qualche modo, pubblico a tutti. Basta difatti andare alla pagina dell’Uami (Ufficio per la registrazione dei marchi, disegni e modelli dell’UE) ed inserire nella casella “titolare” il nome di Silvio Berlusconi.
Qualche secondo di attesa permetterà di visualizzare tutti i marchi da lui stesso registrato negli ultimi mesi, l’ultimo dei quali, IL CENTRODESTRA ITALIANO (in data 08/11/2012).
Giacomo Lanzarone è nato a Menfi nel 1983. Ha studiato in Emilia Romagna conseguendo la Laurea in Informatica. Dopo alcune esperienze professionali in Ferrari e Maserati, nel 2017 è emigrato nella sedicente Padania.
Da alcuni anni si è specializzato come tecnico ERP Infor LN. Oggi si occupa anche di Business Intelligence, con l’ausilio di Infor Dynamic Enterprise Performance Management (Infor d/EPM).
Determinato, sportivo, amante della buona cucina e dei piaceri della vita. Ama viaggiare, allargare i suoi orizzonti e scoprire nuove culture.