Dopo gli annunci, i primi atti del presidente Crocetta vanno decisamente in direzione opposta alla tanto sbandierata volonta’ di evitare la macelleria sociale. La presa di posizione sui giornalisti dell’ufficio stampa mi sembra la classica foglia di fico per nascondere i veri sprechi: la conferma dei dirigenti esterni, una giunta di tecnici.
Lo afferma il capogruppo di “Grande Sud” all’Assemblea regionale siciliana, Michele Cimino.
“Penso che Crocetta – prosegue – non abbia avuto neppure il tempo di conoscere competenze e professionalita’ dei giornalisti in organico che, fino ad oggi, hanno sempre assicurato un’informazione puntuale e corretta di tutti i rami dell’amministrazione regionale. Tagliarli significherebbe – prosegue Cimino – rendere meno trasparente ai cittadini tutto quello che il nuovo esecutivo regionale ha intenzione di realizzare per la Sicilia. Con un’apposita legge, approvata nel 2006, l’Assemblea regionale ha voluto, tra l’altro, svincolare la comunicazione istituzionale dal politico di turno, mentre l’intendimento sbandierato da Crocetta – conclude il parlamentare arancione – rischia di essere un pericoloso ritorno al passato”.
Fonte Adnkronos
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