Auspichiamo che si evitino scelte affrettate, soprattutto in un settore delicato come quello dei rifiuti. Ci auguriamo che le parole del presidente Crocetta siano state male interpretate dalla stampa, perche’ ‘cestinare’ il nuovo piano rifiuti della Regione siciliana, da poco approvato dal Ministero, non e’ condivisibile.
Lo dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia, aggiungendo: “Si tratta del piu’ avanzato compromesso possibile che, non a caso, ha trovato la contestuale condivisione da parte delle principali associazioni ambientaliste (Legambiente e Wwf), della Confindustria e anche di quel mondo sindacale per altro rappresentato nella maggioranza che sostiene Crocetta”.
“Ridare maggior peso e responsabilita’ ai Comuni – dice ancora Fontana -, non puo’ coincidere con la cancellazione in toto della legge 9 del 2010, ne’, ancor di piu’, con la cancellazione di un piano molto avanzato redatto da alcuni fra i piu’ autorevoli esperti in materia.
Pur avendo sempre espresso critiche anche molto dure alle politiche dei governi Lombardo, riteniamo – conclude il presidente di Legambiente Sicilia – che non sia utile ripartire da zero in un ambito in cui si erano, comunque, registrati passi in avanti, e ci auguriamo che forze politiche come il Pd, che hanno avuto un ruolo positivo in tal senso, abbiano la forza di rivendicare quel poco di buono che e’ stato fatto negli ultimi anni”.
Fonte Adnkronos
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