Last updated on Ottobre 2nd, 2012 at 11:16 am
La campagna elettorale per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, a Sciacca va in pausa per un intero pomeriggio. I trenta consiglieri comunali uscenti ed i sindaci degli ultimi dodici anni, il prossimo 14 marzo saranno ospiti del rinomato e lussuoso impianto ricettivo di Verdura, la struttura alberghiera che ha fatto tanto parlare di sé e in questo lasso di tempo ha impegnato non poco il mondo politico locale, chiamato a votare varianti urbanistiche e autorizzazioni varie che hanno permesso la realizzazione di un grande albergo e a giorni anche l’avvio dei lavori per la costruzione di 50 lussuose ville destinate solo ad acquirenti particolarmente facoltosi.
Si tratterebbe di un invito a consumare un cocktail ed a visitare le strutture ricettive, e tutto questo un paio di settimane dopo il via libera al piano di lottizzazione riguardante le ville per vip. Non sarà occasione di polemiche, quindi, ma di sorrisi e di incontri sereni e un clima conviviale che sarà lontano parente del rapporto teso dei mesi scorsi e della estenuante attesa di mesi che la società del magnate italo inglese ha dovuto affrontare per avere la definitiva autorizzazione. L’invito ufficiale è arrivato sulla scrivania del presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca, il quale ha avuto l’idea di convocare per il 14 marzo prossimo anche Ignazio Cucchiara, Mario Turturici e Vito Bono, ovvero i tre sindaci che hanno guidato la città nel periodo dell’iter burocratico ed amministrativo del progetto. “Ho ritenuto doveroso – dice Bellanca – che questa occasione venga condivisa da quanti hanno guidato autorevolmente la città e con la loro azione politica ed amministrativa creduto nella necessità di creare occasioni di sviluppo turistico ed occupazionali”.
Come non ricordare la polemica ambientalista, lo stop al progetto, le denunce di Legambiente per delle violazioni ambientali sui luoghi della località tra Sciacca e Ribera e la strenua difesa dell’opinione pubblica locale e dello stesso mondo politico, fino alla legge con cui la Regione ha permesso la prosecuzione dei lavori.
E più recentemente l’appendice delle ville, vero e proprio affare di tutto l’investimento turistico della società Forte, lussuose finestre sul Mare Mediterraneo che saranno vendute a facoltosi milionari provenienti da tutto il mondo.
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