Il giorno dopo il risultato storico in Sicilia, che ha decretato la crescita del consenso e la definitiva maturazione del M5S, le redazioni dei giornali hanno ricevuto una circolare contenente un glossario di termini da utilizzare quando si parla del movimento. Il messaggio è stato inviato dall’ufficio stampa della Lista civica 5 Stelle Milano.
Nella circolare si afferma che il M5S va chiamato “forza politica” e Grillo non è il leader del movimento, bensì il “megafono” al servizio del movimento.
Gli eletti sono “portavoce” e la parola “grillini” è bollata come scorretta e offensiva, poiché «riduttiva e verticistica».
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Questo il testo del comunicato:
“Spettabile redazione sempre piú spesso da oggi in poi, tratterete argomenti relativi al Movimento 5 Stelle, che si propone come forza dal basso, come movimento di cittadini in prestito alla politica pro tempore, incensurati, che rifiutano ogni privilegio, che decidono collegialmente e i cui eletti sono solo dei portavoce di decisioni di gruppo. Un movimento il cui obiettivo fondamentale è fungere da strumento per la libera partecipazione di tutti i cittadini alla politica. In sintesi cittadini che votano cittadini. Alla luce
dell’enorme cambiamento proposto dal Movimento 5 stelle è necessario che il vocabolario di riferimento usato dai media sia coerente e corretto. Per questa ragione è indispensabile che tutti voi giornalisti, redattori, caporedattori e direttori poniate la massima attenzione ad evitare parole che non appartengono alla realtá del movimento. Parole come partito e leader sono pertinenti alla politica tradizionale, quindi altro da noi; sono parole incompatibili e fuorvianti rispetto alla nostra realtá di partecipazione e condivisione. E’ corretto riferirsi al Movimento 5 stelle come a una forza politica e agli eletti come portavoce. Ci rendiamo conto che non sará facile evitare di cadere nell’abitudine di scrivere ‘il M5s e’ il primo partito in Siciliá ma contiamo sulla vostra collaborazione per adottare il nuovo glossario adatto alla portata del cambiamento che il M5S propone”.
La nota conclude “ricordando che la parola grillini è scorretta e anche un pò offensiva, in quanto riduttiva e verticistica. Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader. Noi siamo attivisti, gli attivisti del Movimento 5 stelle o, per brevitá, attivisti 5 stelle”.
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NON CI POSSO CREDERE. NON VI CHIAMERO’ PIU’ GRILLINI MA SOLDATINI O PUPAZZETTI O MARIONETTE