Diritti alle coppie di fatto: il Comune di Palermo compie il primo passo per il Registro delle unioni civili. «sì» della Giunta, tocca al Consiglio.
Anche Palermo avrà il «Registro delle unioni civili».
La Giunta, nel solco di quanto stabilito negli ultimi anni dai Comuni di Torino (nel 2010), Napoli (febbraio 2012), Milano (luglio 2012) e Bari (gennaio 2013, si attende il regolamento), ha approvato una delibera che consentirà alle coppie residenti (eterossessuali ed omosessuali, italiane e straniere) «legate da affetto», di essere parificate alle coppie sposate nei diritti legati a temi di prerogativa comunale, come la residenza o l’inserimento in graduatoria per un alloggio popolare. «Abbiamo iniziato – dice Giusto Catania, assessore alla Partecipazione – l’iter.
Ora gli uffici stileranno una bozza di regolamento che verrà inviata alle circoscrizioni per un parere obbligatorio ma non vincolante, poi passerà a Sala delle Lapidi. La volontà politica c’è, sono sicuro che l’atto verrà approvato dal Consiglio in tempi brevi e con una maggioranza più ampia di quella che ci sostiene».
Il regolamento sarà redatto sulla falsariga di quelli già approvati da altre amministrazioni: per l’iscrizione (oltre all’apposita domanda) servirà una certificazione o una dichiarazione sostitutiva nella quale si specifica l’assenza di vincoli quali matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela, e si dichiara il vincolo d’affetto e la convivenza. Le aree nelle quali si potranno osservare i benefici dell’iscrizione nel registro sono: casa, sanità e servizi sociali, politica per giovani e genitori anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti. I diritti acquisiti saranno validi anche in caso di morte di uno dei conviventi, sempre che il superstite possegga ancora i requisiti soggettivi.
«E’ una procedura – continua Catania – del tutto simile a quanto già accade per chi si unisce in matrimonio. Questo atto va nella direzione di garantire ed estendere diritti uguali per tutti, un principio che guiderà anche le prossime iniziative della Giunta». E per il sindaco Leoluca Orlando la delibera dimostra che «Palermo è una città aperta e accogliente che tutela e promuove i diritti di tutti e di tutte, senza distinzione alcuna».
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