Il 9 gennaio sarà celebrato il «Restitution day», il giorno in cui i deputati all’Ars del Movimento Cinque Stelle restituiranno alla Regione gran parte del loro stipendio, e cioè le somme eccedenti i 2.500 euro più rimborsi spese.
«Viene così mantenuta fede – si legge in una nota del Movimento – alla promessa fatta in campagna elettorale e contemporaneamente viene scritta una pagina storica nella vita dell’Assemblea regionale: è la prima volta, infatti, che deputati rinunciano volontariamente alla parte preponderante dei loro compensi (valutabile intorno al 70%) ».
Le somme restituite, poco meno di un milione di euro annui, secondo gli intendimenti del gruppo parlamentare saranno utilizzate per finanziare un fondo di microcredito destinato alle piccole imprese, per il quale il Consiglio di presidenza dell’Ars è stato invitato dal M5S a modificare in maniera opportuna il proprio bilancio.
«Speriamo, però – dice il capogruppo del M5s all’Ars, Giancarlo Cancelleri – che alla fine questa cifra sia molto più grossa. Vogliamo credere, infatti, che in momento così delicato per l’economia siciliana anche altri deputati saranno pronti a percorrere il cammino da noi tracciato, dimostrando di lavorare anche, e soprattutto, per la Sicilia».
Sicilia Notizie Cronaca Attualità News Politica Economia Lavoro Enogastronomia Sport Viaggi